domenica 4 aprile 2010

Glamour Kills (Me)

Negli ultimi 2/3 anni Glamour Kills è stata ovunque, almeno negli Stati Uniti. Sfogliate una qualsiasi rivista musicale e la trovate, pubblicità o servizi fotografici che siano, per non parlare dei gruppi stessi che scelgono di indossarla. Al quinto compleanno, il marchio di Mark Capicotto (le cui origini si possono forse immaginare) è quello che più ha conquistato negozi e pubblico, dopo la lunga ascesa di Famous Stars and Straps, con numerose collaborazioni (PETA, la linea Overnight Session con Gabe Saporta dei Cobra Starship...) e con un rooster musicale di tutto rispetto e decisamente contemporaneo.

Il mio voto va personalmente ai Polar Bear Club, che nella family page del sito sono in compagnia di All Time Low, Four Year Strong, Silverstein, A Day To Remember, Hit The Lights, Gwen Stacy e una manciata di altri nomi. Presente anche un piccolo skate team, e anche Rob Dyer con il suo progetto Skate 4 Cancer, transitato in Italia pochi mesi fa con il tour Billy Talent/SIlverstein.
Prodotta al 90% negli Stati Uniti con materiale American Apparel, Glamour Kills è sempre stata caratterizzata da grafiche piuttosto vistose e colorate, ampie e fantasiose; Capicotto stesso è responsabile di molti design, ma con la crescita del nome si è dovuto trovare dei colleghi davvero capaci (Greg Abbott, Derek Deal...).
Con un piede negli anni 80, e uno in tutte le culture underground successive, si è distinto per avere dato una botta di colore all'apparel di derivazione musicale e per aver aiutato a definire uno stile che si ritrova ora una strage di imitatori.
Forse più scura ed esoterica delle collezioni precedenti, la linea estiva 2010 (uomo & donna) - con maglie, skinny jeans e delle tote eccezionali - si è ritagliata il proprio spazio in
Bomboclat Bergamo, via san Bernardino 1d, Bergamo
Bomboclat Treviglio, via B. Rozzone 5c, Treviglio (BG)

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